La chirurgia delle ghiandole salivari comprende sia la patologia neoplastica (benigna e maligna) che quella funzionale (scialolitiasi- calcoli della ghiandola). Nel caso della ghiandola sottomandibolare di solito viene asportata tutta la ghiandola, nel caso della parotide può essere parziale o completa a seconda della patologia e della sua estensione. In quest’ultima la preservazione del nervo faciale e dei suoi rami periferici è una dei principali obiettivi dell’intervento e viene di solito supportata dal monitoraggio intraoperatorio dello stesso. In casi di neoplasia maligna con coinvolgimento del nervo faciale può essere prevista una ricostruzione del nervo attraverso una neurorrafia termino-laterale o con interposizione di altri nervi (n grande auricolare, n surale).
Nella chirurgia della tiroide la preservazione delle ghiandole paratiroidi (che regolano il metabolismo del calcio) e dei nervi ricorrenti (che muovono le corde vocali) è tra gli obiettivi principali. Nei casi di patologia maligna viene compreso secondo le circostanze un’asportazione dei linfonodi peritracheali (svuotamento del VI livello) che viene eseguito seguendo i suddetti nervi ricorrenti. La tiroidectomia può essere parziale o totale. Gli approcci chirurgici, secondo i casi, possono essere mininvasivi e comprendere l’utilizzo di bisturi ad ultrasuoni e/o il monitoraggio dei nervi ricorrenti.

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